ROMA in ACQUA
Un istante. Una ispirazione [A-Fotografie originarie --- B-Stesse foto mixate con l'I..A.)
Nel 1995 l'artista si trova a passeggiare alle spalle del Palazzo di Giustizia a Roma, sua città natale. Sono già tre anni che fa fotografia. Piove. Guarda per terra. Quello che vede le sembra talmente bello da mozzare il fiato. Non ha con sé la macchina fotografica, e se la pioggia finirà o se cambierà la luce la foto scomparirà. Quella inquadratura così bella scomparirà per sempre. Spicca letteralmente la corsa. Per andare e tornare da casa deve fare solo un chilometro. Ma la luce, a cambiare, impiega una frazione di secondo. Va a casa sale prende la macchinetta torna a precipizio tra lo spiazzo che sta tra Palazzo di Giustizia ed il Tevere. La foto c'è. E' ancora lì. L'Acqua le ha fatto il suo primo regalo. "In quel momento - racconta lei - nacque l'idea di un progetto: riprendere 'tutta' Roma in acqua. La Roma turistica e riconoscibile, ma anche le infinite e anonime policromie che la città crea negli angoli più imprevisti quando l'acqua la avvolge e che all'improvviso, con una certa luce, si concedono agli occhi di chi le cerchi". In breve: questa Galleria presenta Roma attraverso un portfolio di 100 fotografie scattate in acqua. Riflessi della Città rubati alle pozzanghere, agli asfalti umidi di pioggia, alle fontane. Le fotografie di Roma in Acqua sono fra l'altro state ospitate dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma (nota anche come GNAM) al Museo per le Arti Straniere di Riga (Lettonia) e negli spazi museali dei Comuni di Senigallia (Rocca della Rovere) e di Nettuno (Fortezza Sangallo). "Roma in Acqua - aggiunge Laura - a tutt'oggi è per me un work in progress".
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